Giovedì, 20 Ottobre 2005 Il Gazzettino edizione di Udine

 
CHAMPIONS LEAGUE Sono stati considerati troppo politici i simboli di Provincia e Regione sui mega striscioni che i tifosi volevano esporre nella gara contro il Werder
L'Uefa bandisce dallo stadio l'aquila del Friuli
L'assessore provinciale Bianco scrive all'organo calcistico: «Il logo rappresenta un popolo, non un partito». Saranno esposti contro l'Inter
Udine

Gli striscioni con i loghi della Provincia e della Regione, bocciati dall'Uefa poco prima del fischio d'inizio di Udinese - Werder Brema, diventano un caso politico. Sembra questa infatti una delle motivazioni addotte dai due delegati Uefa presenti in quel momento ai tifosi bianconeri. A rivelarlo il vice presidente dell'Associazione Udinese Club Michele De Sabbata: «All'inizio ci avevano vietato di introdurre nello stadio i due bandieroni perché recavano pubblicità, ma caduta la motivazione, ne è seguita un'altra ancor più strana. Le immagini, secondo i delegati, avevano un chiaro connotato politico». E così il bandierone della Regione con l'aquila bianca su campo azzurro e la scritta "Ospiti di gente unica" sia in italiano che in inglese, e quello con l'aquila gialla su campo azzurro e la scritta "Province di Udin" non hanno potuto fare il loro ingresso trionfale per la prima volta allo stadio Friuli. «Per rispetto della società che rischiava una multa di 100 mila euro - dice De Sabbata - abbiamo preferito lasciar perdere ogni tipo di discussione». «Li riproporremo domenica nella gara con l'Inter - annuncia De Sabbata - Desideriamo però che i delegati, in vista anche della prossima gara in casa con il Barcellona, si ravvedano della scelta operata martedì sera. E' stato un errore di valutazione. Per noi l'aquila rappresenta il Friuli, la nostra terra, niente di più». A far sentire la propria voce presso le alte sfere dell'Uefa sarà quest'oggi l'assessore allo sport della Provincia, Sandro Bianco, uno dei promotori dell'iniziativa, il quale dice: «Sono indignato per l'intera faccenda. Scriverò domani (oggi per chi legge, ndr) all'Uefa per esprimere il mio disappunto e per chiedere che il nostro bandierone non venga vietato in occasione della partita con il Barcellona. La Provincia non è della Lega, di Forza Italia o di Rifondazione Comunista; la Provincia di Udine è dei friulani e l'aquila che la rappresenta è simbolo della nostra terra, della nostra cultura e civiltà; una civiltà dimostrata anche con il gemellaggio con il Werder Brema».

Davide Vicedomini